Da "La Nazione" del 22.11.2013
TERNI — NIENTE più cambiali per gli utenti morosi in difficoltà economica, rateizzazione agevolata, ricorso alla sospensione della fornitura solo dopo una attenta valutazione di ciascuna situazione: così cambia la gestione del Servizio idrico.
E’ quanto emerso dall’incontro convocato dal prefetto Gianfelice Bellesini, su richiesta del Comitato per l’acqua pubblica, per cercare di coniugare il legittimo utilizzo, da parte del gestore del servizio idrico, dei mezzi di legge in presenza di una perdurante morosità con l’esigenza di non pregiudicare la fruizione di un bene essenziale per la vita della gente.
OLTRE al prefetto e a Franco Coppoli, in rappresentanza del Comitato, alla riunione hanno partecipato il sindaco e presidente dell’Ati4 Leopoldo Di Girolamo, il direttore dell’Ati4 Roberto Spinsanti, il presidente del Servizio Idrico Integrato, Stefano Puliti, e l’ad dello stesso Sii, Graziano Bernardi. «L’intesa raggiunta — spiega la prefettura — tiene conto anche delle previsioni contenute nel ‘collegato ambientale alla legge di stabilità’ che, dopo il varo da parte del Consiglio dei Ministri, è ora all’esame del Parlamento.
IN ATTESA che il provvedimento diventi legge, il gestore si è impegnato a non ricorrere più allo strumento delle cambiali per riattivare il servizio agli utenti morosi in difficoltà; a consentire piani di rateizzazione più adeguati alle loro effettive disponibilità economiche ed a valutare con attenzione e caso per caso prima di procedere all’eventuale distacco dell’utenza».
Di Girolamo ha sottolineato che verranno ricordate ai Servizi sociali dei Comuni le opportunità offerte agli utenti in difficoltà, vale a dire la possibilità di usufruire della tariffa sociale, di accedere al fondo di solidarietà e di ottenere un piano di rateizzazione dell’importo dovuto; tutte informazioni che saranno indicate anche in bolletta.
Positiva la valutazione degli impegni assunti da parte del rappresentante del «Comitato per l’acqua pubblica» che si è detto «soddisfatto di quanto concordato». Per il prefetto Bellesini «gli esiti dell’incontro dimostrano la sensibilità degli amministratori verso la delicata questione».
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