venerdì 31 maggio 2013

Rimunicipalizzare l'acqua: si può fare. La situazione a Terni.



Mentre molte città del mondo riportano l'acqua alla gestione pubblica, dopo avere subito la depredazione da parte di società private, a Terni il SII ammette mille domande al Fondo per le utenze deboli, per le famiglie in difficoltà con il pagamento della bolletta dell'acqua: qui l'articolo su TerniOggi.

Il SII non può comunque staccare completamente l'acqua, anche in presenza di morosità, in quanto si tratta di un bene legato all'igiene ed alla sussistenza singola e collettiva.

Rimane il fatto che a Terni l'acqua ha il costo più alto d'Italia, come denunciato da Federcosumatori in una recente indagine.

Come Comitato, continuiamo a chiedere che venga rispettato il risultato del Referendum e che l'acqua ritorni ad essere un bene comune al di fuori del profitto.

lunedì 20 maggio 2013

A Terni il costo dell’acqua più caro d’Italia, bollette salatissime. Indagine di Federconsumatori


Terni si aggiudica uno dei primati meno ambiti: quello di città d’Italia con il costo più elevato dell’acqua. Il dato emerge dall’XI indagine nazionale sulle tariffe del servizio idrico integrato (qui l’indagine) effettuata dal Centro ricerche economiche educazione e formazione di Federconsumatori e presentata lo scorso fine settimana a Firenze.

Cinque fattori determinano i costi della bolletta: la quota fissa, il costo del servizio acquedottistico, il costo del servizio di fognatura, il costo del servizio di depurazione e l’Iva. Prendendo in considerazione questi fattori, tra tutte le città, Terni è risultata di gran lunga la più cara, con 332 euro ogni 100 mc. Seguono a distanza Latina (253 euro per 100 mc) e Pisa (240 euro per 100 mc). La città dove l’acqua costa meno è Isernia (46 euro per 100 mc) il cui prezzo è 7 volte inferiore a quello applicato a Terni.

In tutta Italia, dal 2011 al 2012m il costo della bolletta è aumentato del 7,8% mentre rispetto al 2000 si è registrato il vertiginoso aumento del 61%.

Fonte: www.ternioggi.it.